2011. Dal 26 al 30 settembre, durante il MIAW2 (Milano International Architectural Workshop), AtelierFORTE ha realizzato l’opera Sleipnir Ex Silva, scultura di legno alta 12 metri. L’opera, situata all’interno del Politecnico di Milano, occupa un cortile adiacente agli edifici della facoltà di Ingegneria. (Angolo via Bonardi-piazzale Leonardo). La costruzione dell’opera di Duilio Forte ha dato modo a 15 studenti provenienti da Italia, Egitto, India, Kosovo e Russia di approcciare alle tecniche basilari di lavorazione del legno. Sleipnir Ex Silva, il cui nome deriva dal fatto che l’ONU ha proclamato il 2011 come anno delle foreste, occupa una base di 6×4 m ed è costruito in legno di abete. Al suo interno c’è lo spazio per 10 comode sedute.
From September 26 to 30, during the MIAW2 (Milano International Architectural Workshop), AtelierFORTE has made Sleipnir Ex Silva, a 12-meter high wooden sculpture. The work, located within the Politecnico di Milano, is set in a court close to the buildings of the Faculty of Engineering. (Angolo via Bonardi-piazzale Leonardo). The construction of Duilio Forte’ opera gave way to 15 students from Italy, Egypt, India, Kosovo and Russia to approach to the basic techniques of woodworking. The name “Sleipnir Ex Silva” derives from the ONU International Year of Forests. Dimension: 12 x 6 x 4 m. Inside there are 10 comfortable sitting places on its benches.
Durante la IX edizione del workshop Stugaproject, i dodici partecipanti hanno contribuito alla realizzazione di Sleipnir Musikanter, opera numero 20 della serie ispirata al cavallo di Odino.
Il nome dell’opera deriva dalla favola dei fratelli Grimm “I musicanti di Brema“, che racconta di quattro animali che decidono di intraprendere un viaggio verso la città di Brema sognando di diventare musicanti.
Al posto dell’asino, il cane, il gatto e il gallo protagonisti della fiaba tradizionale, la “piramide” di Sleipnir Musikanter è formata dal cavallo Sleipnir, i lupi Geri e Freki, e i corvi Huginn e Muninn, tutti animali fedeli al dio Odino. L’opera è realizzata in legno ed ospita al suo ‘interno uno spazio per due persone dove passare la notte. L’esterno di questa “stuga” è rivestito di un tradizionale tetto di zolle d’erba.
During the ninth edition of Stugaproject workshop, participants realized Sleipnir Musikanter, the 20th opera of the series inspired by the Odin horse. It’s inspired by the Brothers Grimm fairy tale “The Bremen Musicians“. In place of the donkey, the dog, the cat and the cock of the traditional fairy tale, the Sleipnir Musikanter “pyramid” is formed by the horse Sleipnir, the wolves Geri and Freki, and the crows Huginn and Muninn. All these animals of the Norse Mythology are faithful to Odin. The sculpture is made of spruce wood and there is an internal space for two people to spend the night. The exterior of this new “stuga” is covered with a traditional turf roof.
Dal 26 al 30 settembre, durante il MIAW2 (Milano International Architectural Workshop), AtelierFORTE ha realizzato l’opera Sleipnir Ex Silva, scultura di legno alta 12 metri. L’opera, situata all’interno del Politecnico di Milano, occupa un cortile adiacente agli edifici della facoltà di Ingegneria. (Angolo via Bonardi-piazzale Leonardo). La costruzione dell’opera di Duilio Forte ha dato modo a 15 studenti provenienti da Italia, Egitto, India, Kosovo e Russia di approcciare alle tecniche basilari di lavorazione del legno.
From September 26 to 30, during the MIAW2 (Milano International Architectural Workshop), AtelierFORTE has made Sleipnir Ex Silva, a 12-meter high wooden sculpture. The work, located within the Politecnico di Milano, is set in a court close to the buildings of the Faculty of Engineering. (Angolo via Bonardi-piazzale Leonardo). The construction of Duilio Forte’ opera gave way to 15 students from Italy, Egypt, India, Kosovo and Russia to approach to the basic techniques of woodworking.
Dal 24 settembre l’opera Sideropithecus Fortis è esposta ne Il Futuro nelle mani – Artieri domani, la mostra che celebra l’incontro tra l’innovazione tecnologica e l’artigianato tradizionale. L’allestimento si trova a Torino presso le Officine Grandi Riparazioni, struttura che in occasione del 150 anniversario dell’unità d’Italia ospita diversi importanti progetti.
<<Nell’Officina Progetti Templari, dedicata alle opere italiane di arte applicata “eccentrica”, compare lo scheletro del Sideropithecus Fortis: un “uomo del ferro”, rappresentante di un’era metalmeccanica ormai in via di estinzione. Un’opera fascinosa e insieme inquietante, che l’artigiano/architetto italo-svedese Duilio Forte ha voluto dedicare al criminologo torinese Cesare Lombroso.>>
From September 24 Sideropithecus Fortis participates at Il Futuro nelle mani – Artieri domani, the exhibition celebrating technological innovation that meets traditional craftsmanship. The exhibition is located in Turin at the Officine Grandi Riparazioni, where there are several major projects inspired by 150 anniversary of the unification of Italy.
2010. 12 dicembre, 16 Sleipnir inaugurano il MVSEVM presso AtelierFORTE nel giorno di Santa Lucia. Fotografie, Disegni, Filmati e Modelli che testimoniano un´avventura tra sogno e realtà. Il Liber Sleipnir, in 64 pagine, rilegate a mano da AtelierFORTE, in un´edizione limitata e numerata, descrive tutte le opere con disegni e foto originali.
2010. December 12, 16 Sleipnir opens AtelierFORTE’s MVSEVM on Sankta Lucia day. Pictures, Drawings, movies and sculpture models tells abot an adventure between dream and reality. Liber Sleipnir, a handmade 64 pages book, limited edition, describes the exhibit.
Se non sei interessato più a ricevere questa newsletter
If you want to unsubscribe
Nell’ambito della rassegna ART.4 AtelierFORTE realizza Sleipnir Alea, 31° esemplare della serie Sleipnir.
MAPPA DEGLI SLEIPNIR
ART.4 è un ciclo di incontri sulla videoarte che tocca diversi aspetti (nuovi contenitori, distribuzione, insegnamento…) oltre alla proiezione di una selezione di artisti nazionali ed internazionali. La forma è quella semplice di incontri brevi (un’ora in tutto dalle ore 18 tra proiezioni e chiaccherata) con un aperitivo finale in cui condividere insieme. Una forma diversa di passare la domenica sera.
Il titolo della manifestazione richiama l’articolo 4 della nostra costituzione: “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” Citando il commento di Roberto Benigni: “parlando in riferimento al lavoro della bellezza materiale o spirituale, la costituzione ci dice che dobbiamo contribuire a farci stare bene col corpo e l’anima. Sono uguali. La grandezza di aver messo insieme il materiale e lo spirituale è la bellezza unica della nostra Carta.”
In questo senso ART.4 vuole essere un momento di pausa nella nostra settimana per trovarci insieme e condividere momenti di bellezza.
For the ART.4 encounters, AtelierFORTE will create the 31° specimen of the Sleipnir series.
ART.4 is a cycle of meetings about video art, touching different aspects (new forms, distribution and education) and presenting a selection of videos by national and international artists.
The meetings are short (overall about one hour, held from 6pm) and by the end of the evening there will be a happy hour in order to exchange ideas. Certainly a different way of spending a Sunday evening.
The title “ART.4” recalls the fourth article of the italian Constitution, which says: “Every citizen must carry on an activity or a function which contributes to the material and spiritual progress of society”.
Quoting Roberto Benigni’s comment:” The Constitution states that we have to contribute in creating material or spiritual beauty in our society, for the physical and spiritual well being of both body and soul. They are equal. The strength and unique beauty of the Document comes from having merged together the spiritual and the material”.
This is precisely the meaning of Art.4: a break in our busy week to come together and share moments of beauty.
AtelierFORTE apre al pubblico per una serata di teatro, musica e magia.
31 ottobre 2013. Dalle 19 alla 1
Via Arcangelo Corelli 34 – Milano
Travestimento vivamente consigliato
Per partecipare è necessario registrarsi qui
L’Álfablót (Pron. Elfablot. Sacrificio agli Elfi) era un sacrificio pagano scandinavo che avveniva verso la fine dell’autunno, quando le colture erano stati raccolte e gli animali erano più grassi. A differenza dei grandi sacrifici di Uppsala e Maere, l’Álfablót era un rituale molto riservato che avveniva all’interno di ogni singola fattoria, e veniva celebrato dalla padrona di casa stessa. Non si sa molto sui dettagli di questi riti perché sono stati sempre svolti in gran segreto. Inoltre gli stranieri non potevano essere ammessi nelle fattorie durante le celebrazioni.
Dal momento che gli elfi rappresentavano dei poteri collettivi con uno stretto legame con gli antenati e la fertilità, è possibile che l’Álfablót rappresentasse un rito ancestrale che incrementava la forza vitale della famiglia.
Sembra che anche Odino fosse implicato nel rituale e che durante la celebrazione il padrone di casa fosse chiamato Olvir, che significa “uomo della birra”.
La Nave dei Folli
Durante la serata si succederanno i racconti e monologhi dedicati alla notte di Halloween:
“Canepazia” di Daniele Bossetti con Roberta Paolini.
“This is the Hand” di Daniele Bossetti con Daniela Iotti.
“Memento de Morì” di Daniele Bossetti con Giulio Valentini, voce diabolica di Rita Tekeyan.
Traghettatori: Fabrizio Raucci e Daniele Bossetti.
Regia di Giulio Valentini.
A seguire
Dalle 23, LIVE SET & DJ SET LUSBEK from THE MOVES
Triennale Design Museum presenta Recupero, a cura di Valia Barriello, una selezione di progetti che racconta l’esperienza dell’associazione Artwo, impegnata nella realizzazione di oggetti in edizione limitata ideati da artisti e designer contemporanei e realizzati dai detenuti della Casa Circondariale di Rebibbia – Nuovo Complesso a Roma.
Gli artisti e designer coinvolti sono stati invitati a lavorare sul tema del recupero funzionale di oggetti d’uso comune dismessi e di prodotti semilavorati.
In mostra progetti di Massimiliano Adami, Ivan Barlafante, Stefano Canto, Riccardo Dalisi, Fabio Della Ratta, Carlo De Meo, Francesco Faccin, Sara Ferrari, Duilio Forte, Michele Giangrande, Andrea Gianni, Francesco Graci, Alessandro Guerriero, Yonel Hidalgo, Lanzavecchia + Wai, Alessandro Mendini, Paolo Ulian.
2011. Burned wood and steel.Sleipnir Scribus Troll is a Micro Ufficium.
Exhibitions:
The centuries long detail – Collective exhibit, Cheongju International Craft Biennale, South Korea
Castra Exemplorum – Temporary installation, Fabbrica del Vapore, Milano
SKELETOMACHIA, solo exhibit by Duilio Forte, Teatro Franco Parenti, Milan
La Foresta di Sleipnir – Temporary Installation at Rotonda della Besana, Milano
Sleipnir MMXI – SpazioRT, Milan
20 designer at Biologiska – Biologiska Museet, Stockholm
ArkiZoic Project 1583, from 23 April to 12 June 2016 solo exhibition in the Biologiska Museet, in Stockholm.
Sala dei cavalli, dedicata a Sleipnir il cavallo di Odino. La sala contiene molti cimeli delle installazioni Sleipnir dai remi dello Sleipnir Venexia alle corde dello Sleipnir XLIV Ciconiae realizzato al confine tra la Polonia e la Bielorussia. Un grande palo verticale collega la sala con gli spazi superiori. La pertica è lunga 9.4 m ed è stata portata in macchina dalla Svezia spezzata lungo la venatura in due parti e quindi riassemblata. Proviene da una zona paludosa in cui gli alberi crescono lentamente e quindi sono più robusti. Davanti alla grande vetrata trova posto l’Homo Videomaticus, che permette di scattarsi una foto che viene postata direttamente su Flickr.
L’opera nasce dall’esplorazione di tre temi principali legati alla mitologia norrena. Sleipnir, il leggendario cavallo di Odino, dalle 8 zampe, che corre più veloce di tutti i destrieri di cui questa è la 51 (LI) grande installazione. Yggdrasill, l’albero cosmico che regge il mondo intero. Huginn e Muninn, rispettivamente Mente e Memoria, i due celebri corvi di Odino che ogni giorno volano per il mondo in cerca di notizie.
L’uso del legno naturale e le forme della geometria legano l’opera all’immaginario leonardesco, a Milano e alla natura vista come risorsa salvifica.
27 June – 1 July 2018 – Respirart sculpture park
DVILIVS, Ivan Canal, Piergiorgio Doliana, Arianna Nones.
RespirArt – Art Park Pampeago – Tesero – Val di Fiemme
Curators: Beatrice Calamari, Marco Nones
Thanks to:
Itap Pampeago, Ski Center Latemar, ApT Val di Fiemme, Magnifica Comunità di Fiemme, Hotel Maria – Carano.
45th Sleipnir (Odin’s height legs horse) build in 2017 from September 28th to October 1st on the north side of Chiaravalle Abbey in Milano. The platform made with branches is a base for the Stork nest. The Stork is the symbol of the Abbey.
The Land Art work by Duilio Forte is made within the “Ciconia Ciconia Project” a partnership between AtelierFORTE and Terzo Paesaggio Association, Marta Bertani and Andrea Perini with Valentina Bertoli. “Ciconia Ciconia Project” is part of the UIA OpenAgri – New Skills for New Jobs in Peri-Urban Agriculture.
Participants: Yana Asenova Shushkova, Chiara Canevazzi, Mattia Caprino, Leda Cherici, Valentina Losa, Ilaria Lusetti, Maite Marmo, Giorgia Martini, Elisabetta Nava, Danilo Previdi, Christian Radermacher, Sara Reale, Stefano Rosselli, Anna Schiaretti, Davide Selvaggio, Davide Tagliabue.
Publications:
29 June 10 July, Workshop with NABA.
“SleipnirBASTU NABA”, Nuova Accademia di Belle Arti, Milano.
Dvilivs, Luca Buttafava, Andrea Galbiati, Sanja Lasic, Jennifer Cheung, Jerryd Clinton, Lal Omur, Beril Pisgin, Nazariy Souchelntskyi, Whitney Warhurst.